venerdì 26 giugno 2020

GIUSTINELLI. "Dal primo luglio finisce la mia collaborazione con il CR Lazio"

Marco Giustinelli termina la sua collaborazione con il Comitato Regionale Lazio
"Si chiude una parte importante della mia vita"
Pronto a ripartire con progetti importanti sul territorio.



Il 30 giugno termina la collaborazione di Marco Giustinelli con il Comitato Regionale Lazio FIGC LND. Lascia la Comunicazione del Calcio a Cinque nell'ottica del processo di ristrutturazione e riorganizzazione degli uffici di Via Tiburtina, a seguito dell'emergenza Coronavirus.

Come finisce questo rapporto che parte dal lontano 2007?
"Quando una storia finisce non si è mai felici. Anche perchè in tutto quello che faccio, ci metto il cuore e anche in questo caso è andata così. Poi, però, ci si guarda alle spalle, si tira il bilancio e il sorriso non può che tornare sulle labbra. Ho conosciuto belle persone e grandi professionisti. Sicuramente la bilancia pende dalla parte di chi avrò piacere ad incontrare di nuovo. I personaggi da evitare come la peste ci sono stati, ma rappresentano una sparuta minoranza."

I ricordi che conserverai con maggior piacere?
"Sicuramente il contatto con il Presidente Melchiorre Zarelli, un grande intenditore di calcio e un eccellente amministratore. Da lui ho imparato molto, soprattutto nella gestione dei rapporti umani. La lettera che mi ha inviato per salutarmi la conserverò gelosamente. E' il saluto di un amico, da cui traspare affetto e considerazione per il lavoro svolto. Poi ci sono le cose che ho realizzato, gli articoli su Calcio Illustrato (l'organo ufficiale della LND ndr), i cinque Tornei delle Regioni, i tre titoli italiani conquistati con le Rappresentative Regionali, le tante finali seguite e documentate, le Feste dei Calendari a cui, negli ultimi anni ho contribuito con la realizzazione sia dell'Annuario del Calcio a Cinque regionale, sia con la parte multimediale. Tante cose belle, da raccontare ai nipoti. Per ultimo, il lavoro svolto per la promozione del Calcio a 8. Un progetto che il Presidente mi ha affidato all'inizio della stagione e che, se non ci fosse stato il Coronavirus, sarebbe decollato alla metà di marzo, con tantissime squadre iscritte e tanto entusiasmo attorno. Chi prenderà in mano il progetto, dovrà solo dare il via. E' tutto pronto e le persone con le quali ho lavorato in questi mesi offrono le più ampie garanzie di successo."

E le cose da dimenticare?
"Come sempre le delusioni arrivano dalle persone. Ma questo avviene in tutti gli aspetti della vita, ma, come ripeto, ho potuto conoscere per la maggior parte delle volte, persone con le quali ho instaurato un rapporto che, mi auguro, rimarrà forte e duraturo. Agli altri auguro comunque una buona fortuna."

I progetti per il futuro?
"Dal punto di vista sportivo, continuerò a lavorare sul territorio. Sto valutando, alla luce degli ultimi accadimenti, se accettare una delle proposte che mi è stata fatta da una società che stimo e alla quale sono sempre stato molto vicino. Ma, come prevedono le norme, aspetterò il primo luglio per ufficializzare eventuali nuove situazioni. Quello che è certo è che lo farò a titolo gratuito e con la passione di sempre, come è accaduto anche nel rapporto con il Comitato. Il Calcio a cinque è stato per me solo divertimento e mi auguro che continuerà ad esserlo ancora a lungo. E poi, avrò spazio per scrivere e per studiare da nonno, visto che la mia figlia più grande sta per farmi questo meraviglioso regalo."

Redazione Radiomarcus.


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